Ecco la prima bozza del comunicato stampa per le testate locali.
Le
BCC vogliono licenziare i dipendenti.
Nonostante
le grandi Banche abbiano già trovato con i sindacati un accordo
nazionale a gennaio del 2012 per dare al settore gli strumenti per
affrontare la crisi più grave della storia, le “piccole” e
solidali cooperative dormono sugli allori e si distinguono per
irresponsabilità e cieca intransigenza. Dopo un anno di trattativa
si rifiutano di dare garanzie ai loro dipendenti (molti dei quali
soci) e alle loro famiglie non permettendo di fatto di rinnovare il
Contratto Nazionale di Lavoro. Fedeli soltanto al risparmio sui
dipendenti a tutti i costi, si dimostrano molto miopi e poco solidali
lasciando intoccati i benefici dei pochi a discapito dei molti e
delle loro famiglie. Accade l'impensabile, i nostri Presidenti si
dimostrano insensibili alle necessità dei dipendenti e molto attenti
invece a tagliare sul personale. Hanno messo davanti a tutto la
richiesta di poter licenziare e di risparmiare invece di dare seguito
alle loro tanto decantate virtù di attenzione alle persone e al
territorio. I sindacati hanno proposto molte alternative praticabili
e sostenibili per il bene delle comunità locali alle quali guarda
caso fanno parte anche i dipendenti, ma non c'è stato verso. I
colleghi sono stati costretti a dichiarare lo sciopero come unico
modo per far sentire a questi signori la voce dei dipendenti, soci e
delle comunità.
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