giovedì 20 dicembre 2012

Ebbene sì abbiamo una Ipotesi di Accordo CCNL

Si tratta di una ipotesi fino a che non verrà approvata dalle assemblee dei lavoratori.
Intanto il risultato comincerà a produrre i primi effetti. Avremo il PDR (sempre che riusciamo a fare tutto in tempo) a dicembre.
Ci vedremo riconosciuti gli arretrati degli aumenti economici a partire da giugno e ci sono un mare di novità.
Molte di queste molto interessanti ed innovative.
Mentre scrivo questo articolo sono le tre di notte e non ho la lucidità per intraprendere una disamina approfondita. Ci sarà il modo e il tempo per farlo.
Nel frattempo puoi dare una occhiata qui al giornalino esplicativo.

Contratto firmato!

Posso dirlo? FINALMENTE!

Contratto sí

La manifestazione di stamattina a Roma ha agevolato la ripresa delle trattative che, procedendo in modo proficuo, si avvia ad una serena conclusione. Siamo ottimisti.

Siamo a Roma!

Con Ottimismo

martedì 18 dicembre 2012

SCIOPERO

Grazie al lavoro di Massimo Fornasiero (Veneto) e di Fernando Frezzotti (Marche) sono lieto di diffondere:

SLIDES





Pillola del giorno #2

Come abbiamo dichiarato varie volte, le iniziative di lotta prevedono anche comunicati stampa mirati a portare a conoscenza del pubblico (clientela/soci).

Ecco la prima bozza del comunicato stampa per le testate locali.


Le BCC vogliono licenziare i dipendenti.

Nonostante le grandi Banche abbiano già trovato con i sindacati un accordo nazionale a gennaio del 2012 per dare al settore gli strumenti per affrontare la crisi più grave della storia, le “piccole” e solidali cooperative dormono sugli allori e si distinguono per irresponsabilità e cieca intransigenza. Dopo un anno di trattativa si rifiutano di dare garanzie ai loro dipendenti (molti dei quali soci) e alle loro famiglie non permettendo di fatto di rinnovare il Contratto Nazionale di Lavoro. Fedeli soltanto al risparmio sui dipendenti a tutti i costi, si dimostrano molto miopi e poco solidali lasciando intoccati i benefici dei pochi a discapito dei molti e delle loro famiglie. Accade l'impensabile, i nostri Presidenti si dimostrano insensibili alle necessità dei dipendenti e molto attenti invece a tagliare sul personale. Hanno messo davanti a tutto la richiesta di poter licenziare e di risparmiare invece di dare seguito alle loro tanto decantate virtù di attenzione alle persone e al territorio. I sindacati hanno proposto molte alternative praticabili e sostenibili per il bene delle comunità locali alle quali guarda caso fanno parte anche i dipendenti, ma non c'è stato verso. I colleghi sono stati costretti a dichiarare lo sciopero come unico modo per far sentire a questi signori la voce dei dipendenti, soci e delle comunità.

venerdì 14 dicembre 2012

Pillola del giorno #1


Hai già se deciso se sciopererai?

Sappi che la tua Azienda (attraverso i suoi rappresentanti) dice:

mi importa di più che un licenziamento ingiusto non sia compensato con la reintegra del lavoratore

invece di

voglio avere la possibilità di risolvere lo stesso problema in qualsiasi altro modo (liste di mobilità, contrubuzione del fondo, riduzione orario).

Che cosa pensi che abbia in mente?
Potrebbe toccare a chiunque di noi.

Se ti fermi il 28 ci penseranno su... THINK ABOUT IT

martedì 11 dicembre 2012

Perchè fare sciopero spiegato ad un bambino di 6 anni

Fuor di metafora, tanto per esser chiari...

Non devi aver paura di manifestare il tuo sdegno. Se ci paralizziamo facciamo un piacere a chi vorrebbe licenziare... MOLTO IN-DIFFFERENTE!

domenica 9 dicembre 2012

Siate creativi e cattivi



Istruzioni nel video.
Materiale necessario
STAMPA QUESTO
E per chi fosse curioso di sapere quel lettera arriverà ai vari DG...
LETTERA AI DG

Indirizzo mail a cui mandare le foto:
giordano.fibacisl@gmail.com 
con "Oggetto: BECCATI QUESTA!"

La fase è seria, ma non deve essere triste per forza! IMMAGINAZIONE AL POTERE!

PS. Se a qualcuno venisse voglia di mettersi anche un naso da pagliaccio in qualche foto sarebbe INSUPERABILE!

venerdì 7 dicembre 2012

VLOG delle 02.00 (sigh) - Come è andata al Ministero?

Si sono riamangiati la parola DATA.
Se ne fregano di tutti i drammi che certe famiglie fatalmente vivranno.
Si stanno comportando IRRESPONSABILMENTE.
verbale presso il ministero
TUTTI i colleghi ci dovranno dare una mano a scrollare l'albero fino a che non ci daranno il contratto NEGATO!

ECCO i primi coraggiosi davanti a EMILBANCA Banca del Presidente di ICCREA Holding

le foto:






mercoledì 5 dicembre 2012

FINE DEI GIOCHI

Ebbene sì con un passo indietro clamoroso all'ultimo minuto, Federcasse ha sancito l'impossibilità di raggiungere un accordo.
E lo ha fatto davanti al Ministero!
A fronte di un accordo già scritto (in cui restava da riempire una sola casellina) e della disponibilità sindacale a continuare a trattare controparte ha ritrattato.
Hanno ritrattato un documento già condiviso; ecco come è andata:

"Vi comunichiamo che in data 4 dicembre, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si è tenuta la prevista riunione al fine di esperire il tentativo di conciliazione già rinviato in occasione della precedente riunione del 15 novembre ultimo scorso.
Nell’occasione Federcasse ha comunicato che il proprio Consiglio Nazionale riunitosi venerdì 30 novembre, chiamato ad esprimersi sull’ipotesi di accordo tra le parti complessivamente definita in data 22 novembre ad eccezione della percentuale di valorizzazione dei crediti deteriorati ai fini del calcolo del PDR per l’anno di competenza 2011, ha di fatto smentito quanto già convenuto al tavolo negoziale.
In particolare Federcasse ha rappresentato la necessità: sia di riaprire la questione relativa alla norma che regola i licenziamenti individuali (ex articolo 78 CCNL vigente), sia di detrarre dal Risultato di Gestione utile ai fini del calcolo del PDR una percentuale di crediti deteriorati sensibilmente superiore a quelle già convenute per i quattro anni di vigenza con l’unica eccezione dell’anno 2011.
Come ovvio, tale comportamento di rilevante gravità sia nella forma che nella sostanza non ha consentito alcun margine negoziale obbligando il Ministero a prenderne atto ed a dichiarare esaurita e conclusa con esito negativo la procedura.
In data odierna le OOSS si sono riunite in sede unitaria per programmare le iniziative conseguenti che già nella data di domani saranno notificate.
Vi anticipiamo che resta confermato il blocco totale e ad ogni livello delle relazioni sindacali con l’unica eccezione delle circostanze relative alle procedure di eccedenza occupazionale con riferimento all’art. 23 parte terza."

Documento.

mercoledì 28 novembre 2012

NOTIZIA FLASH #3

Il 4 dicembre le parti sono convocate alle 12 presso il Ministero del lavoro per una risposta definitiva sul rinnovo CCNL BCC. Questa convocazione prevede che il Consiglio Nazionale di Federcasse, che si terrà il 30 Novembre, assuma una decisione vincolante. Se questa sarà positiva la trattativa potrà riprendere dal giorno successivo.
In quanto ottimista ho già riservato un biglietto aereo per ROMA la settimana prossima.

lunedì 26 novembre 2012

Notiza FLASH #2

Federcasse e le OO.SS. necessitano di ulteriori approfondimenti (per addivenire all'accordo definitivo). Con queste motivazioni le parti hanno chiesto di rinviare l'incontro al Ministero del Lavoro previsto in data odierna. Dopo l'assemblea di Federcasse del 30
novembre, il confronto dovrebbe riprendere previo incontro al Ministero del Lavoro. 


giovedì 22 novembre 2012

NOTIZIA FLASH #1

#Rinnovo CCNL. 
L'incontro iniziato alle ore 14.00 è proseguito sino alle 00.20. Le parti stanno febbrilmente lavorando x trovare, entro la serata odierna, una soluzione condivisa che permetta di chiudere positivamente la conciliazione al Ministero del Lavoro fissata x lunedì 26 novembre. 
La soluzione permetterà di firmare il rinnovo del CCNL entro le prossime settimane e di mettere quindi in pagamento il Premio di Risultato assieme allo stipendio il 27 dicembre. 

Produttività

Fonte Testo accordo

Produttivita'. Bonanni: "Positivo avere siglato questo accordo in piena crisi.
Servira' ad alzare i salari ed uscire dalle secche" 


Il segretario generale della Cisl è soddisfatto dell'accordo siglato ieri sera dalle parti sociali, convinto che possa rappresentare un passo avanti per il rilancio dell'economia e dell'occupazione" 

Roma, 22 novembre 2012. La Cisl e' ''soddisfatta'' dell'accordo raggiunto ieri sera sulla produttivita'. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni in una conferenza stampa nella quale si e' detto convinto che questo accordo possa portare piu' salario e piu' occupazione. "E' utille per farci uscire dalla trappola nella quale siamo caduti dagli anni novanta di bassi salari e bassa produttività. E' fondamentale avere siglato questo accordo in piena crisi. Servira' per uscire dalle secche".
"Un accordo del genere - ha spiegato Bonanni intervenendo ad Agora', su Rai Tre- e' conveniente per il lavoratore. La Cgil vorrebbe detassare la tredicesima? Io vorrei la detassazione di tutto il salario di produttivita' e di quello ordinario, anzi vorrei anche un premio in piu', ma costerebbe almeno 8 miliardi di euro ma, per il momento, non ci sono risorse a disposizione''.
Anche il Segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, si è detto soddisfatto "Siamo contenti di questo accordo. Tutte le intese hanno bisogno di essere seriamente applicate adesso, per dare, da un lato una minor tassazione sui salari quindi dare piu' soldi ai lavoratori negli accordi di produttivita' e dall'altro per dare anche rilancio alla nostra economia alle nostre aziende anche per riprendere una dinamica positiva una possibilita' in piu' per l'occupazione''.
''Sono a diposizione 2,1 miliardi -ha proseguito Santini- e significa concretamente che su questa parte del salario contrattato a livello aziendale o a territoriale la tassazione invece di essere ad esempio al 27% o al 34 % che e' l'aliquota che si applica in genere e' del 10% quindi ogni mille euro ci sono 170 euro di vantaggio concreto per il lavoratore''.
Santini trova ''davvero curioso che la Cgil che ha partecipato attivamente alla fine abbia dato un giudizio cosi' negativo. Non c'è nessun pericolo di riduzione dei salari -ha garantito Santini- anzi l'accordo cerca una strada possibile e concreta per dare un aumento dei salari attraverso la detassazione e la diffusione della contrattazione aziendale''.

Fonte
La Cisl da una valutazione positiva dell’accordo perché:
  • da maggiore autonomia alla contrattazione collettiva
  • rafforza il ruolo del contratto nazionale
  • amplia e incentiva la contrattazione di secondo livello
  • potenzia e rende strutturale la detassazione e lo sgravio contributivo
  • favorisce gli investimenti e la crescita
  • impegna al rinnovo dei contratti entro le scadenze previste
  • pone le basi per un regolamento sulla misurazione della rappresentanza sindacale
  • impegna il governo a definire la partecipazione dei lavoratori
  • salvaguardia il potere di acquisto attraverso l’indicatore Ipca
  • incentiva il welfare contrattuale

mercoledì 21 novembre 2012

Notizia FLASH #0


La trattativa è andata avanti fino alle 24.00 di stanotte e riprenderà alle 14.00 di oggi.

E' contemporaneamente una buona notizia perchè non si è di nuovo interrotta, ma anche un fatto non del tutto positivo perchè si sta andando oltre il previsto per trovare un accordo di massima.
Continuiamo a tenere le dita incrociate.
Ciao,
Alberto.

martedì 20 novembre 2012

Si è conclusa l'assemblea di Federcasse

Prime impressioni e ragionamenti in video:




Non perdetevi anche l'articolo su FIBAER:
"Mercoledì 21 novembre 2012 riprende la trattativa in Federcasse per trovare una definizione sull'intero documento contrattuale.
Al termini dell'incontro, le parti dovranno verificare se esistono le condizioni per arrivare ad una firma dell'accordo entro pochi giorni. Se le condizioni di una prossima firma non saranno possibili, è già fissato per lunedì 26 novembre l'incontro al Ministero del Lavoro per terminare le procedure di raffreddamento del conflitto."

Non è per portare sfiga ma....


fonte

Moody's toglie la tripla A a Parigi e boccia le banche italiane



..."Intanto le prospettive per il settore bancario italiano restano negative, ha scritto l'agenzia di rating Moody's nel rapporto "Banking System Outlook: Italy" pubblicato nella notte italiana. A condizionare l'outlook, si legge nel report, sono quattro fattori: aspettative per condizioni operative sfidanti, ulteriore deterioramento della qualità degli asset, redditività che continua ad essere debole e accesso limitato al mercato del credito. Secondo Moody's questi fattori si sono particolarmente intensificati nel corso del 2012 e il trend dovrebbe continuare.

Sebbene le posizioni patrimoniali siano migliorate, ha scritto Moody's, i livelli di capitale restano vulnerabili e al di sotto di quelli delle principali banche europee. L'agenzia di rating ha sottolineato che l'outlook negativo per gli istituti di credito italiano è condizionato anche dal persistere di condizioni e rischi negativi che con molta probabilità resteranno per i prossimi 12-18 mesi.

In un contesto in cui il Prodotto interno lordo italiano è visto da Moody's in calo del 2-3% nel 2012 e dell'1% l'anno prossimo (nel migliore dei casi la variazione del Pil è attesa allo 0%), la qualità degli asset delle banche italiane dovrebbe deteriorarsi. La redditività già modesta, ha sostenuto l'agenzia di rating, continuerà a peggiorare limitando la capacità degli istituti di generare capitali attraverso risorse interne. Le pressioni legate alla crisi che investe l'Eurozona, inoltre, renderanno difficile l'accesso delle banche al mercato del credito.

Ricordando che le banche italiane sono, in termini assoluti, le seconde ad attingere maggiormente ai fondi della Banca centrale europea, Moody's ha scritto che le banche stesse stanno cercando di ridurre la loro dipendenza dall'Eurotower, ma operazioni di deleveraging tali da far registrare una riduzione sostanziale delle esigenze di capitali potrebbero avere conseguenze negative sugli utili."

giovedì 15 novembre 2012

Ce la possiamo ancora fare!

Il tentativo  di conciliazione sta dando i suoi frutti, è stato fissato un incontro in FEDERCASSE il 26 Novembre per TRATTARE, ce la possiamo ancora fare!

Ce la possiamo ancora fare a dare un CCNL storico alla categoria.

Ce la possiamo ancora fare a iniettare mutualismo e responsabilità DIRETTAMENTE nel contratto.

Non molleremo, cercheremo la giusta modulazione per gli strumenti che per noi sono irrinunciabili.


C'è chi dice che se non abbiamo trovato l'accordo fino ad ora non lo troveremo mai, ma invece io, come al solito, sono ottimista.
Credo che sia uno spiraglio positivo da cogliere al volo PER TUTTI.

martedì 13 novembre 2012

Confermata CONVOCAZIONE per il raffreddamento


Vi informiamo che la convocazione al Ministero del Lavoro, per le procedure di raffreddamento a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL delle Banche di Credito Cooperativo, è per Giovedì 15 novembre 2012 alle ore 12,30. Vi terremo informati.


Fonte.

lunedì 12 novembre 2012

Basilea 3, no thank you.


La Fed snobba Basilea III L'Europa in mezzo al guado




Era nell'aria, ora è un fatto. La banca centrale di Washington rinvia l'applicazione delle regole di Basilea 3. La prima tappa delle nuove regole sul credito, a gennaio, potrebbe materializzarsi ancor più come una via crucis per le banche europee, che da mesi si preparano a irrigidire i paletti patrimoniali. Così, mentre la sponda buona dell'Atlantico seguita a drogare il sistema con iniezioni di moneta, tassi a zero e salvataggi pubblici di banche, l'Europa continua a stare in dieta: brusco ridimensionamento dei bilanci bancari, crediti sempre più scarsi, complesso da primi della classe con regole nuove che penalizzano l'attività di banca commerciale (tipica italiana) con effetti prociclici su una congiuntura già spenta di suo. D'accordo che la Fed, diversamente dall'istituzione guidata da Mario Draghi, è più libera di battere moneta e curarsi della crescita, resta il fatto che le banche europee giocano con un braccio legato dietro la schiena nell'agone finanziario, l'unico che dire globale non è retorico."Non c'è tempo sufficiente per capire le regole e fare i necessari cambiamenti nei sistemi", si è giustificata la Banca centrale statunitense. Suona quanto meno pretestuoso, dato che si parla di Basilea 3 da alcuni anni. Non è chiaro quali conseguenze produrrà il ritardo, né di quanto sarà. Anzi, qualcuno ritiene che la severità patrimoniale di stampo svizzero negli States possa non approdare mai. Una cosa sicura è che intanto il divario creditizio tra i due lati dell'oceano si amplia. E hanno le loro ragioni gli istituti italiani a chiedere, tramite l'Abi, "di ridiscutere i tempi di attuazione allineandoli auspicabilmente a quelli degli Stati Uniti, anche visti i ritardi con cui in Europa si sta procedendo alla traduzione delle norme, per evitare si determini una situazione di disparità competitiva tra Ue e Usa". Stalin sognava il socialismo in un solo paese. Fallì. E' lo stesso destino del rigorismo in un solo continente, che già con l'idea della Tobin tax in solitaria rischia di essere penalizzato rispetto ad Americhe e Asia nelle preferenze degli investitori.


Fonte:
Repubblica.it

sabato 10 novembre 2012

Uno di 41 mila

Mi chiedo se i colleghi percepiscano davvero la differenza fra le varie sigle sindacali.
I sindacati non sono uguali fra loro ecco alcune ragioni:


Ecco alcune foto della giornata:




e l'intervista di Bonanni:


venerdì 9 novembre 2012

Facciamo sciopero? Quando?

Fare SCIOPERO non è una passeggiata.
C'è da seguire una precisa procedura PRIMA.
PRIMA bisogna tentare, di fronte al MINISTERO, "il raffreddamento" (verremo convocati entro 5 giorni dal ricevimento della lettera in allegato). 
Bisognerà fornire per iscritto (entrambe le parti) le proprie valutazioni.
A quel punto se verrà rilevata l'indisponibilità delle parti al superamento dell'ostacolo si potrà proclamare lo sciopero entro 45 giorni dalla convocazione.
Se verrà, invece, accertata la possibilità di recuperare la rottura verranno fissati i termini per la ripresa e la chiusura delle trattative. Se anche questo tentativo andrà male allora si torna a bomba, 45 giorni e lo sciopero.
Parlare di SCIOPERO prima che queste procedure vengano attivate è quantomeno NON CORRETTO.

martedì 6 novembre 2012

Attivo unitario 6 Novembre (commenti)



Riusciremo a far comprendere ai colleghi quanto é umiliante essere soltanto considerati "costi da comprimere"?
Non si puó trasferire sui colleghi il rischio di impresa e continuare ad aumentare i costi delle consulenze, degli amministratori e delle rappresentanze politiche.

Ecco le mie riflessioni in un piccolo video:

I documenti:

E qualche altra foto...













giovedì 1 novembre 2012

Rottura delle trattative


Vorrei prendere spunto da una mail che mi è stata inviata da una collega:

"ci piacerebbe sapere esattamente cosa ha proposto il sindacato e che cosa ha risposto l'azienda  per poter comprendere i punti di disaccordo in modo più trasparente.
Pensi sia possibile?"

Ovviamente sì, ci provo in questo video.


Qui sotto provo a riassumere i punti che ho toccato nel video:

- La trattativa è stata interrotta in seguito alla chiara volontà di Federcasse di riaprire da zero la trattativa e, quindi, disconoscere il percorso faticoso fatto fino ad ora.

- L'analisi del contesto, condivisa all'inizio, viene di fatto "tradita" da richieste anacronistiche che hanno il solo scopo di perseguire una politica di tagli indiscriminati sui lavoratori indipendentemente da ogni ragionamento di opportunità.

Quando è apparso evidente l'intento di volere il risparmio senza volere intraprendere un cammino di lungimirante rinnovamento delle regole che si siamo dati fino ad ora, il tavolo è giustamente saltato.

Ci sono due filosofie diverse alla base che dopo un anno non hanno trovato modo di accordarsi.

"Sotto il vestito niente" recita il nostro volantino che, tristemente, fa riferimento ad un film di Vanzina anni ottanta. Federcasse sembra non capire che è finita un'epoca, non si può sperare di costruire un futuro decente tirando a campare, risparmiando sui lavoratori.

Appuntamento successivo 6 Novembre!

Vi terrò aggiornati. 

Altri documenti:
Comunicato stampa
Lettera a Federcasse

 

martedì 30 ottobre 2012

Primo Post

Questo POST finirà dritto dritto nella pagina di introduzione, ma è anche giusto che sia il primo POST del BLOG.

Scopo di questo blog è quello di avvicinare il più possibile i colleghi delle BCC iscritti alla FIBA al sindacalista che li rappresenta sui vari tavoli.
Lo ripeto.

AVVICINARE i colleghi iscritti a chi li rappresenta, solo questo.

Non si può più aspettare per avere le informazioni.
Le telefonate e le visite in filiale secondo me non bastano più. Possiamo fare di più.



Ci vuole MOLTO più contatto e partecipazione fra i vari livelli e visto che sono io (ovviamente non da solo) a partecipare ai vari tavoli aziendali, regionali e nazionali per il Piemonte la Liguria e la Valle d'Aosta, penso che dovremmo conoscerci meglio e più direttamente.

Restano validi tutti i riferimenti che già avete, voglio solo rendere più diretta la connessione fra colleghi, tutto qui.

Ma... dipenderà anche da voi.

Credo che siano le persone a fare la differenza e che sia lo scambio la base di tutto.
Credo in un sindacato che sia davvero il dialogo fra colleghi ed è giusto che si scopra chi sono e cosa faccio direttamente, senza veli "sindacalesi".

Attenzione però! La partecipazione è un'arma a doppia taglio! 

Siete avvisati...